L'IMPORTANZA DELL'ACIDO FOLICO O VITAMINA B9
Si sente spesso parlare di acido folico o vitamina B9 la quale assunta mediante una dieta equilibrata o tramite integrazione previene alcune patologie. È, infatti, importante assumere acido folico in gravidanza per evitare che il nascituro possa presentare alcune malattie quali anemia megaloblastica detta anche anemia perniciosa, difetti settali del cuore, labiopalatoschitosi chiamata anche labbro leporino, difetti del tubo neurale e ipoagenesia degli arti cioè gli arti alla nascita potrebbero risultare non sviluppati. Negli adulti la carenza di acido folico si accompagna, invece, a diarrea frequente, a perdita di peso e dell’appetito, a debolezza, improvvisi cambi d’umore, malattie cardiovascolari. Un aumento di omocisteina responsabile di trombosi venosa, embolia polmonare, può essere contrastato da un'adeguata integrazione di acido folico all' organismo.
Alcuni cibi contengono più folati di altri, ricordiamo: lattuga a foglia larga, lievito di birra, fegato di pollo e di manzo, fiocchi di crusca di mais, tuorlo d’uovo, spinaci, zucchine, cavoletti di Bruxelles, barbabietole rosse, funghi secchi, asparagi, carciofi, broccoli patate bollite, arance, fagioli, fave e lenticchie. È importante assumere acido folico con i cibi sopra menzionati, tramite una dieta varia ed equilibrata; se però non basta l' alimentazione, è importante assumere integratori di B9. Individui con malattie renali e infezioni frequenti, però, possono avere effetti collaterali legati a supplementazioni di vitamina B9 quali: nausea, gonfiore di stomaco, inappetenza, stati di depressione, irritabilità, disturbi del sonno.
L’acido folico, infine, può avere altri effetti avversi anche quando interagisce con antibiotici, barbiturici, metotrexato e fenitoina. È bene, dunque, sempre rivolgersi al proprio medico di base, al proprio ginecologo i quali sicuramente sapranno consigliarci riguardo la giusta integrazione di acido folico.
Biologa-Nutrizionista Giovanna de Lucia