La leggenda del Ponte dell’Arcobaleno
Succede che i nostri animali ci lascino. La sofferenza è enorme
e spesso non può essere capita da chi non ha mai avuto la fortuna di
amare un cane, o un gatto, o un coniglio, o un cavallo, o qualsiasi altro
animale.
La Leggenda del Ponte Arcobaleno, che riporto, si dice venga tramandata
dagli Indiani d’America. E' dedicata a ogni animale che ha
amato gli esseri umani e a ogni persona che ha sofferto e che soffre per la
morte di un animale.
Dall’altra parte dell’arcobaleno esiste un posto chiamato “Ponte
dell’Arcobaleno”. Quando un animale che è stato particolarmente vicino a qualcuno
muore, egli va sul Ponte dell’Arcobaleno. Lì ci sono prati e
colline per tutti i nostri amici speciali, cosicché essi possono correre e
giocare insieme. C’è tanto cibo, acqua ed il sole splende e i nostri amici
stanno bene e al caldo.
Tutti gli animali che erano malati o vecchi riprendono salute e vigore,
così come quelli a cui è stato fatto del male o che si sono feriti si sono
rimessi in sesto, proprio come noi ce li ricordiamo nei nostri sogni di tempi e
giorni ormai passati.
Gli animali sono felici e contenti, eccetto che per una piccola cosa: tutti
provano nostalgia verso qualcuno davvero speciale che hanno dovuto lasciarsi
alle spalle.
Tutti corrono
e giocano insieme ma viene il giorno in cui uno si ferma
improvvisamente e guarda all’orizzonte. I suoi occhi scintillanti sono attenti,
il suo agile corpo freme. All’improvviso comincia a correre fuori dal gruppo, volando
sopra l’erba verde; le sue gambe lo spingono sempre più veloce.
Sei stato avvistato e quando tu ed il tuo amico speciale finalmente v’incontrate,
tutto è gioia e non vi separerete mai più.
La pioggia di baci felici sul tuo viso, le tue mani che accarezzano
nuovamente l’amata testolina, tu che puoi guardare ancora negli
occhi sinceri del tuo animale che da tanto se n’era uscito dalla tua vita ma che
mai era stato assente dal tuo cuore.
Ora attraversate insieme il Ponte dell’Arcobaleno…
DI NICOLETTA PENNATI